Ti è mai capitato di guardare la lista delle cose da fare e pensare: “No, oggi proprio no, inizierò domani. O magari dopodomani…”? Tranquilla, sei in ottima compagnia. Procrastinare non è un difetto irreparabile, ma una piccola abitudine che, con un pizzico di comprensione e un po’ di astuzia, possiamo affrontare insieme.
Perché rimandiamo (e non è perché siamo pigri)
Chiariamo subito una cosa: rimandare non vuol dire essere pigri o disorganizzati. A volte, semplicemente, il nostro cervello preferisce ciò che ci fa stare bene subito piuttosto che affrontare qualcosa che ci mette a disagio. E non è colpa tua, è proprio così che funziona la mente!
Ecco qualche ragione per cui rimandiamo:
- Il compito non ci piace proprio: Se una cosa è noiosa, frustrante o complicata, il nostro cervello scappa a gambe levate.
- La paura di non essere abbastanza: Quando temiamo di non fare bene, è più facile evitare del tutto il problema (anche se sappiamo che non è la soluzione migliore).
- La ricompensa sembra lontanissima: Se il risultato arriva solo tra settimane o mesi, il nostro entusiasmo cala. Meglio un caffè subito, no?
- Siamo stanchi: Quando siamo scarichi, tutto sembra più difficile. Persino decidere cosa cucinare a cena può diventare un’impresa titanica.
Sfatiamo i falsi miti sulla procrastinazione
- Non è questione di tempo: Anche chi sa organizzarsi bene può rimandare, soprattutto quando un compito sembra troppo complesso o faticoso.
- Non è pigrizia: Rimandare può essere il modo in cui cerchiamo di proteggerci da emozioni scomode, come l’ansia o la paura del fallimento.
- Non è sempre un male: A volte, aspettare il momento giusto per affrontare un compito può essere una scelta saggia. Magari ci serve più tempo per pensarci su o per avere l’energia giusta.
Come smettere di rimandare (senza stress)
Rimandare non è un vizio impossibile da eliminare. Con qualche piccola strategia, puoi affrontare le cose senza sentirti sopraffatta. Proviamoci insieme:
- Fai pace con la tua lista di cose da fare
Non cercare di fare tutto subito. Scegli un compito piccolo e concreto, qualcosa che puoi completarefacilmente, come “sistemo la scrivania” invece di “riordino tutta casa”. Piccoli passi, grandi progressi.
- Affronta il “peggio” per primo
Sì, lo so, sembra terribile. Ma iniziare con il compito più noioso o difficile ti farà sentire subito più leggera. E una volta tolto di mezzo, tutto il resto sembrerà una passeggiata. - Fatti un piano con pause incluse
Non sei una macchina, quindi non cercare di lavorare senza mai fermarti. Fai una pausa ogni tanto, anche solo per bere un tè o guardare fuori dalla finestra. Il tuo cervello ti ringrazierà. - Trasforma un grande compito in tanti piccoli mattoncini
Hai presente i giochi di costruzioni? Ogni pezzo sembra piccolo e insignificante, ma messi insieme creano qualcosa di fantastico. Fai lo stesso con i tuoi obiettivi: dividili in piccoli passi gestibili. - Riduci le distrazioni
Se sai che il telefono ti rapisce, mettilo in modalità silenziosa. Se la cucina ti tenta con la scusa del “metto a posto”, chiudi la porta. Trova un angolo tranquillo e fai spazio solo a ciò che conta. - Premiati per ogni traguardo
Hai completato una parte del lavoro? Festeggia! Non serve qualcosa di enorme: un pezzetto di cioccolato, una camminata o anche solo un bel “brava!” detto a te stessa possono fare la differenza. - Sii gentile con te stessa
Rimandare non è la fine del mondo. Non colpevolizzarti se succede. Siamo umani, e a volte abbiamo bisogno di tempo per affrontare le cose. La cosa importante è riprovarci, un passo alla volta.
Ricorda sempre che…
Ogni volta che decidi di iniziare, stai facendo qualcosa di importante per te stessa. Non importa quanto piccolo sia il primo passo, l’essenziale è muoversi nella direzione giusta. E se ogni tanto ti capita di deviare, non preoccuparti: puoi sempre tornare in pista.
Pronta per iniziare? Respira, scegli un piccolo compito e vai. Scommetto che andrà meglio di quanto pensi!